Saremmo dovuti andare a cercare farmaci come vi dicevo, ma
siamo prossimi ad una battaglia feroce, uno sciamo di migliaia di Zombie si muove verso di noi, non possiamo sapere se
ci hanno fiutato o se stanno vagabondando in cerca di qualche animale
ferito.quello che sappiamo è che poche ore erano molto vicini a noi, le vedette
hanno acceso i fuochi sui promontori,cerco di scrivere per rilassarmi.È notte, i generatori sono tutti
spenti tranne i tre che teniamo dentro buche che abbiamo scavato, per attutire
il rumore,nei vicoli del vecchio borgo un vociare esce dalle finestre,rumori di
piatti,si mescolano a pianti e risate,la luce è fornita da camini accesi e
candele, l’atmosfera non ha nulla a che fare con la fine del mondo quando
scende la notte e tutto è tranquillo.
Qualche nucleo familiare è addirittura intatto,come prima
dell’epidemia.
Ci si muove nell’ombra e nel silenzio sempre più di uno e in
numeri dispari, durante uno scontro almeno uno deve essere libero di staccarsi
e andare a dare l’allarme,la questione del dispari credo nessuno l’abbia mai
capito, ma il protocollo di difesa internazionale è quello che prevede e noi lo
eseguiamo forse per sentirci ancora appartenenti a qualcosa.
A proposito chiedo scusa ma la tensione me lo stava facendo
dimenticare, il rumore che avevo sentito mentre scrivevo il diario era uno
sciame di pochi zombie, quattro o forse cinque almeno uno doveva essere un bambino,
è uscito dalle mura Alessandro,ormai ha affinato cosi tanto le sue tecniche di
uccisioni, che potrebbe stenderne a centinaia con poca forza a patto che ci sia
il tempo.
Ha intenzione di fondare un arte marziale il “Juzo.”(lo ha
chiamato cosi) e vi assicuro che è molto efficace quello che fa e come lo fa.
Abbiamo scelto con cura questo paese non siamo lontani dalle
cascate delle Marmore,ci troviamo in
cima ad un monte e coperti da quattro promontori, uno per lato. In cima ad ogni
promontorio tre sentinelle a turno di quattro giorni, due ore di guardia
quattro di riposo a scrutare ogni movimento sospetto intorno a noi mura
fort- chiedo scusa è suonata l’ora della
battaglia mi dispiace avre
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