domenica 8 aprile 2012

tecniche di lotta a mani nude contro gli zombie il "Juzo"


Il “juzo” è una tecnica di combattimento inventata da noi, questa è la migliore difesa corpo a corpo in caso di una aggressione zombie, noi abbiamo il nostro massimo esponente in Alessandro, l’ex impiegato di banca sopravvissuto nel nostro gruppo fino a questo momento.
È un sistema di lotta completamente diverso da quelli fino conosciuti in epoca prebellica, è volto a finalizzare il mostro, evitando il contatto con la bocca.
Le azioni principali, sono la spazzata volta a far perdere l’equilibrio al mostro per farlo cadere  e poi finirlo con un dei calci dietro la testa, o lo spezzare il ginocchio con un calcio di piatto per farlo cadere.
Il suono emesso da un osso quando si rompe è molto simile al rumore emesso da una pistola automatica quando si lascia andare il carrello.
Uno “stock” quasi metallico.
Poi ci sono le proiezioni usate nello judo, si lascia arrivare lo zombie a circa un metro, poi ci si sposta lateralmente facendo perno prima su un piede, poi su un altro e si interviene successivamente con una serie di potenti pugni dietro la schiena a spezzargli la colonna vertebrale, che è quasi sempre fragile nei mostri, in genere al secondo o terzo pugno assestato bene, l’essere cade dinoccolato a terra e lo si finisce con un calcio proprio dietro la nuca, meglio se a martello.
Meglio ancora raccogliendo un corpo contundente da terra di peso variabile, ovviamente deve comunque raddoppiare nei kg, il peso di un cranio per essere efficace o una forma ficcante per penetrare nella testa.
Il Juzo comprende varie cinture, la nera è il massimo ed insegna a sopravvivere a squadre di bambini zombie, che sono i peggiori da affrontare, e per una questione morale e per una questione di altezza, questi infatti essendo circa la metà di un uomo adulto sono più difficili da fermare, ma vorrei non soffermarmi su questo.
Sono dei bambini zombie, ma sempre bambini, e sono molti i casi in cui uomini e donne si sono lasciati trasportare dal sentimento e hanno preferito farsi mordere, contagiare e sbranare,piuttosto che alzare un dito su di loro.
Probabilmente non è un caso che il paziente zero dell’epidemia, sia stato individuato proprio in un bambino in Cina.
il juzo prevede ovviamente anche l’uso di armi di fortuna, nei test e nei passaggi di cintura infatti, non è raro, mettere un uomo nelle condizioni di dover scegliere, Nei test per il passaggio di cintura, che  si svolgono all’interno di un rudere recintato nella cittadella, dove all’interno mettiamo un paio di zombie, consumati, tra i primi infetti, tanto per rendere l’idea. Nella situazione mettiamo più possibilità, come ad esempio un albero dal quale strappare un ramo, una pistola, con il rischio che però sia scarica e cosi via, insomma mettiamo la persona nelle condizioni di scegliere la soluzione più veloce ed efficace per finalizzare i zombie.
Alessandro in questi giorni, sta studiando il Savate che è una disciplina sportiva francese per mezzo di libri che abbiamo trovato in questi mesi, e capire se è possibile applicare questa tecnica, soprattutto nella parte dei calci tirati a distanza.
Mentre lui si occupa di questo, io sono l’addetto all’addestramento cani anti zombie..

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