In questi scritti vado a menzionare le cose, senza un ordine
cronologico dei fatti, d’altronde non sarebbe possibile né verificabile e ancor
meno corretto nelle dinamiche visto che ogni paese ha reagito in modo diverso e
in tempi diversi.
Un accenno allo scoppio dell’epidemia posso farlo (ma non
prendetelo per fonte certa o ufficiale, di certo posso solo raccontare quello
che vedo e vivo)
Il punto zero è identificato con il Cairo, lì è esplosa
l’epidemia, ma era diversa, i primi infatti, ti aggredivano violentemente fino
a ucciderti, quando eri morto continuavano a picchiarti, fino a farsi esplodere
il cuore per morire di infarto, insomma arrivavano fino a restare senza più
nulla in corpo continuando a ridurre in poltiglia la testa e il corpo del
malcapitato.
Venivano classificati come omicidi suicidi, non c’erano
morsi, quella è probabilmente stato un assestamento del virus (dal canto mio
potete escludere il probabilmente).
L’espandersi è stato rapidissimo e, come accennavo quando ho
cominciato a scrivere questo diario, sembra che colpevole sia l’acqua.(o meglio
sembrava oggi è una certezza)
Prendete le mie spiegazioni per quelle di uno che nella vita
prebellica faceva lo speaker, non lo scienziato.
Nessun esperimento andato in malora, nessun fottutissimo
fattore inquinante in un laboratorio in una area 51, niente di tutto questo.
Conoscete la storia della bomba atomica che in piena guerra
fredda stava per esplodere contro gli Stati Uniti per mezzo dei vertici
sovietici? Quando si trattò di mettere ai voti, gli otto uomini del partito
comunista si sentirono tutti male nonostante avessero mangiato cose diverse e
in posti lontanissimi uno dall’altro.
Quella volta il mondo venne salvato dall’acqua, è ormai
certo che li fece cagare tutti sotto per settimane quegli otto (Spezurowiski,
il generale, rischiò anche di morire).
Attenzione non è l’invenzione di un mitomane, questa
informazione è ormai di dominio pubblico,la terza guerra mondiale non esplose
grazie ad una brocca d’acqua sul tavolo non contaminata ma che, chissà come,
modificò la sua struttura.
È così, sulla base di questa traccia, che in pochi mesi gli
studiosi più brillanti (e quelli ancora vivi) sono giunti alla conclusione che
il mondo è finito e ripartito, molte più volte di quanto noi non pensassimo
neanche.
Il continente perduto di Atlantide, è veramente esistito e
venne inondato, così come le alluvioni raccontate nei libri sacri e i diluvi
universali.(oggi sappiamo che sono stati molti)
Insomma la questione è molto più complessa di come posso
spiegarvela in questa griglia di informazioni generiche, ma avrò modo nelle
prossime settimane di entrare più nello specifico, devo solo dedicarmi di più
ad una corretta scrittura.
Per ora accontentatevi di questo, il mondo e noi siamo
composti di acqua, curiosamente la terra ha praticamente, in percentuale, la
stessa quantità di acqua di un corpo umano.
Quando il pianeta è stato messo in crisi dall’uomo perché
stavamo diventando troppi, ha semplicemente ristabilito un numero minore
affinché si potesse vivere meglio.(nulla a che vedere con le stronzate di
matrice ambientalista, buco dello ozono o cose simili, eravamo diventati troppi
e basta) Ovviamente non tenendo conto delle enormi sofferenze del genere umano (ma quando mai la natura h avuto pietà nel far
morire bambini in atroci sofferenze per un tumore fulminante e senza speranze?).
Questa è la versione che approssimativamente viene accettata
dall’umanità (o quella che ne è rimasta) anche dai religiosi, visto che non va
ad intaccare il mito dell’apocalisse, la quale prevede la fine del genere umano,
non la selezione; secondo i testi sacri infatti, con il volere di Dio, non si
discute, saremmo tutti morti e basta.
Quindi fanculo a quei malati mentali che parlavano di scie
chimiche o invasioni aliene, quei pataccari erano morti prima dell’infezione.
Nessun alieno ci ha infettato e purtroppo nessun alieno è
venuto a salvarci.
Ci sono anche persone che hanno provato ad arricchirsi, con
tutto questo, ad esempio le aziende che misero in vendita il “kit antizombie”.
Ma vaffanculo, una valigetta, con delle cose totalmente
inutili, o comunque al quadruplo del prezzo se fossero state comprate
singolarmente.
L’Italia è uno dei paesi che meglio ha resistito, a nord
sono state alzate delle muraglie incredibili, vigilate dal corpo dei M.I.P. (Movimento
Italiano Protocollo), per il resto noi ce la dobbiamo vedere con la nostra
popolazione, non temiamo invasioni essendo una penisola. E il territorio ha
aiutato, vecchi paesi arroccati in cima a colline o montagne, una volta chiuse
le mura e preso le contromisure hanno solo dovuto gestire focolai interni, ma
per il resto è andato tutto ok, chi ha pagato di più nel nostro paese sono
stati quelli residenti nella zona della pianura padana.
Nessun ostacolo naturale e continuo cambio di venti che
permetteva agli zombie di trovare l’odore “del vivo”
Ustica, Favignana, l’isola del Giglio e quella di Monte Cristo,
sono praticamente libere e sono la propulsione agricola di aiuto per molte
altre zone, cercano di aiutare come possono, la Sardegna sta combattendo
in modo feroce, e la sua totale liberazione è prevista tra qualche mese, (ovviamente
queste considerazioni non tengono conto di un nuovo ceppo infettivo) e a quel
punto le cose avranno una svolta.
La Sicilia
ha avuto una aggressione impressionante in contaminazione e quando hanno
cominciato a reagire seriamente erano rimasti veramente in pochi.
Oggi però stanno stanando zombie casa per casa, sono pochi
ma armati come pochi al mondo. Li fanno saltare in aria con esplosivi li
squagliano, dopo averli attirati in laghi di acido o li infilzano con i forconi
e si muovono per quella terra arida con una facilità incredibile.
Le zone più difficili da decontaminare in seconda battuta
saranno, non tanto le aeree metropolitane dove si andrà (e in qualche posto già si va) casa per casa,
ma i sotterranei.
Fortuna, Roma ha una metropolitana non troppo estesa, ma
città come Londra, New York e soprattutto Parigi, sono letteralmente andate,
non saranno presto da considerarsi “libere” o forse non lo saranno mai più, si
correrà sempre il rischio che qualche zombie salti fuori da la sotto.
Tokio è caduta dopo neanche tre mesi, e ad oggi non ne sappiamo nulla, il popolo non ha trovato
nell’immediatezza la capacità di reazione, visto che uno dei primi contagiati è
stato l’imperatore, questo ha gettato nello sconquasso tutta la popolazione del
Sol Levante.
Ottime notizie arrivano da Malta e da Cipro, i luoghi dove
per primi sembra si sia fermata l’epidemia. Poi gradualmente i vivi hanno avuto
la meglio sui morti.
Purtroppo la
Svizzera è completamente andata (pochissimi sopravvissuti, se
ancora ce ne sono) così come tanti altri luoghi che elencherò nelle prossime
griglie.
Insomma non siamo ancora nella fase del contare i cocci, al
momento possiamo solo cercare di capire cosa è stato rotto.
Voglio spendere anche qualche riga per i motivi che hanno
portato qualcuno a sopravvivere e altri no.
All’inizio si pensava che a morire fossero i meno in forma,
i più grassi o con handicap di vario genere.
In una società che basava quasi tutto sull’apparire, questo
provocò un vento di inutile ottimismo.
Quelli che erano incredibilmente in forma grazie al fitness
guardavano gli altri dall’alto al basso.
Alla fine furono praticamente i primi in scala a morire.
Infatti con il senno del poi la sopravvivenza non tiene
conto del tuo addome, e lo stare in forma in natura non significa (come
erroneamente credevamo) essere magri, altrimenti, e oggi lo sappiamo, gli orsi
sarebbero tutti magri. Col cazzo
Quando fu il tempo della fame i ciccioni non furono colti da
crisi isteriche andando a caccia e non tornando mai.
Lo stesso fece chiunque conosceva bene i propri limiti. Aspettò.
Quando si tratta di resistere non ci sono Rambo (personaggio
eroico cinematografico prebellico).
Insomma a resistere furono quelle persone che agivano poco e
bene.
Senza distinzione quelli che sapevano sfruttare al meglio la
propria condizione, i grassi sfruttavano il peso e la forza, i magri la
velocità e l’astuzia, quelli con il bel fisico, il terzo giorno di razionamento
maledicevano i loro assurdi conteggi tra proteine e carboidrati e non avevano
neanche la forza per cagare.
Anche se qualcuno di voi penserà che ci sia una lettura
personale e che queste ultime righe siano dettate dal riscatto orgoglioso di un
ex ciccione (oggi non è più cosi, ma sono sulla strada del recupero).